Verso il Natale 2016: lo spumante

Cari amici di CDA Market, eccoci giunti, nel nostro percorso Verso il Natale 2016, a parlare di qualcosa di decisamente irrinunciabile per rendere le feste più briose e un cesto natalizio davvero completo: lo spumante.

Tutti amiamo le sue bollicine, il suo gusto e la sua freschezza. E anche la sua capacità di sposarsi con tutti i piatti e soprattutto con i dolci. Regalare una bottiglia di spumante è augurio di allegria e felicità, oltre che sinonimo di convivialità: non accompagnamento forse con un brindisi tutti i momenti più importanti della nostra vita? Dalle nascite ai matrimoni, dai compleanni alle tesi di laurea, agli anniversari c’è sempre una buona occasione per sollevare i calici e fare festa con i nostri cari.

 L’Italia, la patria dello spumante

L’Italia poi è la patria dello spumante e da nord a sud la produzione di bollicine è diffusa e variegata, oltre che decisamente rinomata. Alcuni spumanti sono più noti e facilmente reperibili, altri meno conosciuti, magari prodotti un po’ di nicchia, ma altrettanto meritevoli di essere presi in considerazione. Anzi, alcuni ci stupiranno decisamente.

Sicuramente, gli spumanti italiani più conosciuti al grande pubblico sono quelli piemontesi (Asti spumante, moscato d’Asti, Brachetto) e della Franciacorta in provincia di Brescia, bianchi o rosati, tanto che “il Franciacorta” (così viene etichettato) è diventato sinonimo di prodotto di ottima qualità, che nulla ha da invidiare al vicino champagne francese.

Quasi ogni regione italiana produce il suo spumante, o anche più d’uno, dal Trentino al Veneto, dalla Toscana all’Umbria, dall’Emilia alle Marche arrivando fino in Puglia, Campania e isole non c’è che l’imbarazzo della scelta. Non rimane altro da fare che assaggiarli tutti.

Come scegliere lo spumante da abbinare ai piatti che abbiamo scelto per il cenone di Natale?

E’ fondamentale tenere conto del tipo di spumante, l’etichettatura ce lo presenta come brut, extra-dry, dry, demi-sec e dolce a seconda della percezione dello zucchero in esso contenuto. Nel brut il residuo zuccherino è molto limitato, si va poi in crescendo fino allo spumante dolce in cui la presenza di zucchero è davvero evidente.

Gli spumanti brut e dry sono quindi perfetti per un aperitivo, per accompagnare gli antipasti, i primi piatti e i secondi di carne o pesce. I demi-sec e dolce sono invece adatti ad essere consumati insieme al panettone o altri dolci in generale. È opinione diffusa che lo spumante dolce sia di scarsa qualità, opinione che probabilmente nasce dalla qualità scadente di alcuni prodotti da supermercato. Ma uno spumante dolce o demi-sec di ottima fattura, scelto tra i migliori della nostra produzione nazionale non potrà deludere, anzi!

A ogni tipo di spumante il suo bicchiere

Quindi non dimenticate di fare un brindisi con amici e parenti per festeggiare il Natale e per accogliere con gioia il nuovo anno che verrà. Ma scegliete il bicchiere giusto: lo spumante secco e molto frizzante richiede il flute che, con sua forma allungata favorisce l’effervescenza delle bollicine. Gli spumanti millesimati vanno serviti nel calice a forma di tulipano, più largo alla base, mentre la coppa bassa e larga è perfetta per gli spumanti dolci. Tutte tipologie di bicchieri con lo stelo lungo per evitare di scaldare il prezioso contenuto con il calore delle mani. Non ci rimane che dire cin-cin!