Verso il Natale 2016: i salumi tipici italiani per un cesto natalizio

Cari amici di CDA Market, nel nostro appuntamento “Verso il Natale 2016” vogliamo accompagnarvi alla scoperta degli insaccati italiani che possono dare un vero tocco di originalità al vostro cesto natalizio.

Da nord a sud, i salumi tipici italiani

Cominciamo con un classico, il salame di Felino, prodotto in provincia di Parma, a Felino (da cui prende il nome) e in alcuni comuni limitrofi.  Questo insaccato è fatto con carne di puro suino e ha un sapore delicato. È l’antipasto per antonomasia, insieme al prosciutto di Parma e va tagliato a mano, in diagonale, in modo da ottenere fette ovali.

Il culatello di Zibello, considerato il miglior salume d’Italia, viene prodotto nel parmense, in una zona ben definita dal Consorzio omonimo.  La produzione avviene nei mesi invernali, da ottobre a febbraio, lavorando esclusivamente la carne della coscia del maiale. Segue la salatura e la stagionatura fino al termine dell’estate.

 Se volete dare al vostro cesto natalizio una nota di sapore dell’Alto Adige scegliete lo speck, un prosciutto crudo completamente disossato e affumicato con legna resinosa. Un ingrediente capace di trasformare tante ricette in piatti davvero speciali.

A Natale, naturalmente, non potranno mancare lo zampone e il cotechino di Modena, da servire in tavola accompagnati da una montagna di purè o da lenticchie simbolo di ricchezza e prosperità.

La bresaola della Valtellina è un salume prodotto con carne di manzo, salata e stagionata. Tagliata in fette sottili e condita semplicemente con del limone e delle scagliette di grana è una vera bontà.

Per chi ama i sapori più decisi e piccanti possiamo scegliere un prodotto del sud Italia ricco di peperoncino: la ‘Nduja calabrese. Si tratta di un salume un po’ particolare perchè non si taglia a fette ma si spalma sul pane, come una salsa.

Sempre in Calabria si produce la soppressata, un salame fatto con carne di maiale, pepe, finocchio in grani e tanto peperoncino che gli conferisce il tipico colore rosso/aranciato molto acceso.

Passiamo poi alla coppa piacentina che è prodotta con la carne del collo del maiale ed ha un sapore dolce dovuto alla ridotta quantità di sale che viene utilizzato e che viene anche leggermente speziata.

La finocchiona è un salume tipico della Toscana, prodotto con carne di maiale aromatizzata dal finocchio e dal vino rosso. Si taglia in fette rotonde molto grandi.

Sempre in Toscana troviamo il salame di Cinta Senese che è un insaccato che prende il nome da una razza particolare di maiali che hanno una striatura bianca sul mantello che ricorda una cintura. Ha un gusto ben carico e saporito.

Anche il lardo di Colonnata è una specialità originaria dell’omonimo paese sulle Alpi Apuane in Toscana. È lardo di suino, completamente bianco, al quale vengono aggiunte sale e di spezie, e che viene messo a stagionare in conche di marmo strofinate con l’aglio. Ha un sapore molto delicato e fresco e si consuma da solo, tagliato in fette sottilissime, oppure viene utilizzato per insaporire altre pietanze.

I cacciatorini, prodotto DOP del nord e centro Italia, sono dei salami di piccole dimensioni, morbidi e saporini. Devono il loro nome ai cacciatori che li portavano nella loro bisaccia e li consumavano come pranzo durante le battute di caccia.

E l’elenco potrebbe continuare a lungo, perchè i salumi italiani sono tantissimi, più di cento, la maggior parte hanno il marchio DOP o IGP che li rende unici. E unico sarà il vostro cesto, contenente almeno una di queste deliziose specialità.