Viaggiare a Km zero – Le pesche di Monate

Si parla spesso di questo nuovo modo di intendere la cucina definito a Chilometri Zero che sta spopolando nei ristoranti di tutta Italia e non solo e che, oltre ad essere di gran moda, ha un obiettivo importantissimo: l’utilizzo di prodotti locali ed il loro reperimento esclusivamente dalle zone circostanti.

Perché quest’idea?

Per promuovere la bontà dei nostri territori, evitando che i cibi del nostro pranzo percorrano milioni e milioni di chilometri e per incentivare una cucina salutare, riducendo i costi di trasporto.

Il Centro di Distribuzione Alimentare, oltre a una vasta gamma di alimenti provenienti da altri Paesi, ha a cuore la promozione del nostro territorio e promuove prodotti freschi, dai formaggi, ai salumi ai vini, che esaltano i sapori delle nostre terre e ci permettono di riscoprire una tradizione che non può avere fine.

Perché non provare qualche volta a portare in tavola anche noi una cucina sostenibile?

Ecco quindi una piccola ricetta a Chilometri zero, con un buonissimo prodotto locale: le Pesche di Monate.

Pesche di S. Valentino

Ingredienti per 4 persone:
4 grosse pesche di Monate, di stagione piena non troppo mature
gr. 150 di zucchero semolato
gr. 50 di farina di cocco
gr. 100 di brutti e buoni
gr. 30 di biscotti savoiardi
gr. 100 di cioccolato fondente
Vino Angliano d’Angera Q.B.
Miele di robinia varesino Q.B.

Procedimento

Togliere il nocciolo delle pesche tagliandole a metà, ponendole su una teglia con la parte concava verso l’alto, portandole a cottura con 100 grammi di zucchero e vino Angliano.
In un altro recipiente, mixare dei brutti e buoni di Gavirate, sbriciolandoli assieme a 50gr di zucchero, due cucchiai grandi di miele di robinia varesino, i savoiardi e la farina di cocco e rendere tutto l’insieme omogeneo, per poter riempire il vuoto centrale delle pesche.
Ricomporre le pesche appoggiandole una sopra l’altra, come per ricreare il frutto e velarle con cacao in polvere non dolce.
Il dolce è servito!