EXPO 2015: il cibo come vita e virtù

Il Primo Maggio è alle porte. Siamo in attesa di un evento dai numeri esorbitanti, che per sei mesi accoglierà un flusso di persone da tutto il mondo, che ci coinvolge ogni giorno sempre di più grazie ai media, alle nuove infrastrutture , alle aspettative che porta con sé come nuovi posti di lavoro e nuovi contratti, in un’ottica di cambiamento e positività. Ma cosa è esattamente Expo 2015? E – soprattutto – cosa si intende con il termine Cibo in un contesto come la nostra società?

L’Esposizione Universale milanese non solo offre la possibilità di conoscere il cibo di diversi Paesi del mondo ma si pone ad un gradino più alto di conoscenza, in un’ottica di consumo alimentare globale che vuole analizzare come l’alimentazione sia cambiata e cambi costantemente, condizionata sia da un’incessante avanzare della società, sia da variabili tecnologiche che territoriali reali, che creano dei gap enormi tra le tante popolazioni.

E allora come non chiedersi quanto il cibo condizioni la nostra vita? Quanto condizioni la nostra famiglia? Un popolo? Un’ intera Nazione?

La risposta è scontata.

Sorridiamo quando ci dicono “Ma Parla come Mangi!”: ma ciò che mangiamo rappresenta proprio quello che siamo.  Sempre.

Il cibo è “Energia per la Vita”, ed Expo 2015 vuole proprio darci la possibilità di viverlo sulla nostra pelle: capendo allora come sono fatti anche gli altri, come un’esposizione possa creare un filo conduttore per unire Paesi diversi fra loro, per scambiarsi idee, opinioni, per assaggiare spezie mai provate, sentire odori forti e delicati, assaggiare succhi aspri e dolci, adocchiare piatti mai visti, mai dimenticando che quello che rappresenta il cibo, è la componente umana, siamo noi.

Con uno sguardo che vede il cibo soprattutto come un bisogno per vivere, con l’obiettivo primario di amare il suo pianeta e rispettarlo e di aiutare i popoli in difficoltà, che di cibo ne hanno poco.

È  chiaro che in un evento, seppur così grande, non si possa trovare magicamente una soluzione immediata.

Ma è un’occasione importantissima per riflettere, anche in modo ludico, di come tante teste unite possano nel tempo venirsi incontro per un progetto comune di mutuo aiuto.

Expo è tutto questo e molto altro ancora: cibo come vita e come virtù, tra laboratori, convegni, mostre, spettacoli che ci insegnano cosa siamo, cosa vogliamo e cosa ci aspettiamo, proprio per come ci cibiamo.