Legge Gadda: stop allo spreco alimentare

Cari amici di CDA, interrompiamo questa settimana il nostro percorso Verso il Natale 2016, con i prodotti alimentari più apprezzati durante le feste, per parlavi di un importante traguardo. Pochi giorni fa, il 2 agosto scorso, è stata approvata la Legge Gadda contro gli sprechi alimentari e farmaceutici.

Le novità introdotte dalla legge Gadda

Il provvedimento semplifica notevolmente l’insieme di parametri che regolano le donazioni di tutti gli alimenti invenduti ma, cosa ancora più importante, stabilisce la priorità del recupero dei prodotti alimentari da destinare a tutte le persone bisognose del nostro Paese.

Un percorso che ha coinvolto tutti i protagonisti che operano nel recupero e nella redistribuzione del cibo in eccedenza, facendosi si che questo non venga sprecato, primo fra tutti il Banco Alimentare nella figura del suo DG Marco Lucchini che ha personalmente espresso grande soddisfazione per l’approvazione della Legge Gadda.

 “Siamo davvero soddisfatti per l’approvazione definitiva della Legge Gadda contro lo spreco alimentare che rende l’Italia un Paese all’avanguardia in Europa e nel mondo”, le sue parole.

I punti più importanti

  • Creazione di un quadro normativo dove inserire le norme esistenti in tema di agevolazioni fiscali, la responsabilità civile e le procedure per la sicurezza igienico sanitaria.
  • Definizione chiara di operatore nel settore alimentare, soggetti cedenti, eccedenze alimentari, spreco alimentare, donazione, termine minimo di conservazione e data di scadenza.
  • Possibilità per le autorità di donare alimenti oggetto di contesa alle no profit.
  • Agevolazioni amministrative per i donatori semplificando i procedimenti per donare e distribuire prodotti alimentari.
  • Valore prioritario del recupero di alimenti per il consumo umano evitandone la distruzione.
  • Riconoscimento del Tavolo Coordinamento del MIPAAF per la consultazione di tutte le parti coinvolte nella lotta allo spreco e alla povertà alimentare: aumento di 2 milioni di euro della donazione del Fondo Nazionale per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e per l’acquisto di prodotti a loro destinati.
  • Campagne di comunicazione sulla RAI per incentivare le donazioni da parte delle aziende e sensibilizzare i consumatori in merito allo spreco alimentare.
  • Incoraggiamento dei rapporti con il mondo degli agricoltori per la raccolta in campo.
  • Possibilità per i comuni di favorire chi dona alle organizzazioni no profit con una riduzione sulla tassa dei rifiuti (TARI).

Alla prossima settimana con un nuovo appuntamento dedicato a “Verso il Natale 2016”.